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Addio a Madre Bernadetta: esempio di carità. Il ricordo di un volontario della prima ora

Aggiornamento: 5 mag 2021

Verso le ore 14.00 (ore italiana), di oggi, 26 luglio 2020, nell’infermeria “Beata Elisabetta” di Taggì, la nostra


di anni 97

per molte di noi “madre”, avendo ricoperto il ruolo di superiora generale per 18 anni, è tornata alla Casa del Padre.

Nata a Pojana Maggiore (Vicenza) il 13 ottobre 1922, era entrata nella nostra famiglia nel 1938 e aveva fatto la professione nel 1940. Avviata a vivere la missione elisabettina nell’insegnamento, la visse a Pordenone: dopo alcuni anni di insegnamento nella scuola elementare al San Giorgio a Pordenone, conseguita la laurea a Roma, dal 1951 fu insegnante di materie letterarie e, dal 1956 al 1969, fu la preside dell’Istituto magistrale E. Vendramini di Pordenone. Eletta superiora generale nel capitolo generale del 1969, guidò per diciotto anni la famiglia elisabettina, anni del dopo concilio, anni non facili ma ricchi di vitalità. Terminato il servizio di governo a livello generale, fu superiora della comunità dell’Istituto Bettini (1987-1993) a Ponte di Brenta e poi all’Istituto E. Vendramini – Arcella (1993-1996). In questi anni poté dedicarsi al progetto accarezzato da tempo di dare vita ad una associazione che raccogliesse laici impegnati che a nome della Chiesa si dedicassero ai più poveri: nel 1987 iniziò la vita dell’associazione Elisabetta d’Ungheria che lei seguì con passione e amore anche nel periodo del riposo da impegni di congregazione finché le fu possibile, passando poi il testimone. Poi la stagione del riposo, vissuto parte in casa provincializia (1996-2011) e parte in una comunità di Casa Madre (2011-2014), finché gli acciacchi dell’età non resero necessario il trasferimento in infermeria (2014) e quindi, nel 2017, alla Beata Elisabetta di Taggì. La degenza in infermeria rese prezioso il suo progressivo andare verso l’incontro con il suo Signore, offrendo la sua bella testimonianza di sorella e madre. Il cuore andò progressivamente consumandosi fino alla consegna, avvenuta ieri, intorno alle 14.00. La accompagniamo con la preghiera di suffragio e con cuore riconoscente. Siamo grate a tutte le persone che l’hanno assistita e curata nelle varie fasi della sua malattia.



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